LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA

La nascita della psicologia come scienza risale al 1879, con la creazione del primo laboratorio di psicologia da parte del filosofo Wundt.


  

Le motivazioni del ritardo sono principalmente due: 

  • la prima ragione è legata al fatto che fare psicologia è qualcosa di quotidiano, parlare dei propri desideri o delle ragioni del comportamento quindi non se ne avvertiva il bisogno immediato;
  • la seconda è che ciò che è da osservare, i processi psichici e mentali che non sono visibili se non attraverso l'introspezione, il metodo utilizzato da Wundt che consisteva nel "guardarsi dietro".
LE RADICI NELLA FILOSOFIA
La  nascita ufficiale della psicologia risale, appunto, al 1879 con Wundt anche se ci sono molte radici nella filosofia antica infatti appare sotto forma di domande relative all'anima umana (che cos'è la coscienza? Le persone sono razionali per natura? Che cosa distingue la personalità di un individuo da quella di un altro?) in alcune opere di Platone e Aristotele.

Il rapporto tra corpo e mente
C'è una posizione che considera corpo e mente divisi, come anticipata da Tommaso D'Aquino che riprendeva la distinzione tra forma e materia, considerando lo spirito come la forma che dà vita alla materia.

Empiristi e razionalisti
Gli empiristi sostenevano che la conoscenza umana deriva esclusivamente dall'esperienza. Mentre i cosiddetti razionalisti sostenevano che la ragione umana può in principio essere la fonte di ogni conoscenza.

Il metodo scientifico alla base della psicologia
C'è una differenza fondamentale tra l'approccio della filosofia e quello della psicologia:
  • La prima si basa sul intuito del filosofo, il quale fonda le sue tesi sulla forza delle argomentazioni;
  • La psicologia ricorre al metodo osservativo sperimentale per indagare la psiche: ogni intuizione o idea non è altro che un'ipotesi che solo la sperimentazione può confermare.
















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